Madonna
di Campiglio, adagiata a 1550 metri di quota nella bellissima
conca tra il gruppo delle Dolomiti di Brenta e i ghiacciai dell'Adamello
e della Presanella, fu lanciata turisticamente nella seconda
metà del secolo scorso da un certo Giambattista Righi di Strembo.
Nel 1868 egli acquistò per 40.000 fiorini l'intera sostanza
dell'ex-monastero di Santa Maria di Campiglio appartenente alla
mensa capitolare di Trento.
Al posto dei fatiscenti fabbricati
delvecchio ospiziostretti attorno ad una
chiesa tardo medioevale egli eresse un primo albergo, loStabilimento Alpino, destinato
ad accogliere i primi turisti della montagna.
Nel 1875 intraprese
a proprie spese la costruzione della strada che collegava i
centri dell'Alta Val Rendena con Madonna di Campiglio: erano
necessarie tre ore per percorrerla in carrozza.
L'avventura imprenditoriale di Gianbattista
Righi fu portata avanti da Franz Joseph Oesterreicher, già proprietario
del Grand Hotel Trento, il quale subentrò nella proprietà di
Campiglio nel 1882.
Si diceva di lui che fosse figlio illegittimo
d
ell'imperatore d'Austria e Ungheria che portava il suo stesso
nome, Francesco Giuseppe.
Egli trasformò Madonna di Campiglio
nel ricercatissimo luogo disoggiorno per la nobiltà e la ricca
borghesia austriaca e mitteleuropea.
Tra i suoi ospiti, nel
1889 e nel 1894, ebbe addirittura la principessa Sissi e l'imperatore
Francesco Giuseppe che trascorsero qui lunghe giornate passeggiando
per i boschi, raggiungendo i laghetti attorno a Campiglio e
dedicando spensierate serate ai walzer e a ristretti incontri
con i loro cortigiani.
La famiglia Oesterreicher rimase a Campiglio
fino
al 1955, quando le sue proprietà furono gradualmente acquistate
soprattutto da imprenditori lombardi che trasformarono l'aspetto
e le strutture della località.
Già nel 1947 fu fondata la Società Funivie
Madonna di Campiglio con lo scopo di valorizzare la pratica
dello sci e quindi di promuovere la località.
Nel 1948 fu inaugurato
il primo impianto, una seggiovia che univa Madonna di Campiglio
allo Spinale; negli anni '50 furono realizzate la funivia 5
Laghi ed alcune sciovie.
Oggi il circuito degli impianti si sviluppa
lungo 90 km di piste con una capacità di oltre 30.700 persone all'ora
e si pensa al
collegamento con le piste di Pinzolo (essendo
già attivo quello, sci ai piedi, con Folgarida e Marilleva).
La 3-Tre, gara di Coppa del Mondo di sci tra
le più prestigiose, è nata nel 1948 dalla fantasia di
Rolly Marchi come tris di competizioni (slalom, gigante e libera)
e solo negli anni successivi smembrata tra più località.
Madonna di Campiglio oggi è certamente la numero
uno tra le stazioni sciistiche italiane e una delle più importanti
dell'intero Arco Alpino: la varietà del suo ambiente montano
assicura d'inverno la possibilità di percorrere, sci ai piedi,
innumerevoli chilometri di piste fino a 2600 metri, sempre diverse
per grado di difficoltà, per gli emozionanti scorci sui gruppi
delle
Dolomiti di Brenta e dell'Adamello e della Presanella.
Madonna di Campiglio, grazie ai suoi 1550 metri
di altezza, è l'unica che assicura agli amanti dello sci da
discesa di trascorrere un'intensa giornata sulla neve, partendo
dal centro del paese e ritornandovi senza per questo togliere
gli sci.
Il fascino di Madonna di Campiglio non è precluso
ad alcuno: è un fascino che si svela poco a poco, vivendo il
silenzio della natura, immergendosi nello scintillio dei cristalli
di neve.
L'avventura inizia infilando gli sci da fondo oppure
le racchette da neve - che qui prendono il nome di ciaspole
- oppure affrontando la sfida appagante di una escursione con
gli sci alpinismo.
MADONNA DI CAMPIGLIO
STORIA E CRONACA DI UNA REGINA
di Paolo Luconi Bisti